Modello Teorico
Scuola Romana RorschachModello Pluridimensionale
La Scuola Romana Rorschach considera il Rorschach una Tecnica di Indagine della Personalità attendibile, puntuale, raffinata e complessa.
Lo studio del materiale fornito dal soggetto è condotto seguendo diversi approcci metodologici (dimensioni), giovando, nella lettura degli stessi, di modelli teorici di riferimento diversi ma che nell’esperimento Rorschach trovano frequentemente straordinarie convergenze.
La Scuola Romana Rorschach non abbraccia nel suo approccio interpretativo un solo modello teorico di riferimento, non considerando lo strumento Rorschach assoggettabile ad un sola teoria.
Nessuna teoria della personalità riesce da sola a spiegare e gestire l’immenso patrimonio di informazioni che scaturiscono dall’interpretazione delle Macchie.
Gli studi e le ricerche promosse dall’Istituto sono orientati verso tutte le dimensioni che compongono il vasto universo interpretativo che investe il Rorschach stesso.
Dimensione psicometrica
Il primo approccio interpretativo al Rorschach è senza dubbio quello che si riferisce alla dimensione psicometrica ovvero allo studio delle siglature, indici, percentuali e medie, che compongono lo Specchio dei Computi o Psicogramma. Culturalmente la Scuola Romana Rorschach sin dalle sue origini (1938), ha attribuito la massima importanza allo studio delle Siglature integrando nel proprio Metodo i contributi più significativi a partire dagli studi di H. Binder sul chiaroscuro, quelli di S. Piotrowski sui movimenti, della M. Loosli Usteri sugli Choc, R. Schafer, ed ancora con gli studi di B. Klopfer, D. Rapaport, A. Silveira, C. Beizman, S.J. Beck, E. Bohm, e tanti altri studiosi contemporanei come J. E. Exner, A. Passalacqua ed altri ancora.
Lo studio delle siglature è per il Metodo della Scuola Romana Rorschach la base irrinunciabile della psicodiagnostica Rorschach. In quasi un secolo di studi e ricerche, il Metodo si è man mano raffinato ed evoluto, garantendo stabilità, sicurezza e puntualità al referto psicodiagnostico.
Tra gli ultimi significativi aggiornamenti al metodo, si ritiene di particolare interesse il sistema di classificazione delle Manifestazioni Particolari divise in tre livelli, l’organizzazione dei Contenuti in otto diverse categorie con specifico valore psicodiagnostico e le Determinanti Multiple. Questi aggiornamenti al sistema di siglatura, si sono rivelati di grande ausilio in particolare nel contesto clinico per la diagnosi differenziale e per le valutazioni prognostiche.
Dimensione psicodinamica
Consente di integrare la diagnostica Rorschach con i significati e le rilevanze che riguardano la psicologia del profondo di matrice psicoanalitica.
L’Istituto riconosce lo straordinario apporto offerto alla pratica Rorschach dai numerosi studiosi di cultura psicoanalitica che hanno valorizzato l’importanza, nel contesto psicodiagnostico, dello studio dei Contenuti delle Interpretazioni fornite dal soggetto, delle Risposte di tipo Simbolico e delle Risposte Complessuali.
I Contenuti esprimono il mondo delle idee, degli interessi e dei valori del soggetto: il significato simbolico riconoscibile in alcune interpretazioni rivela le dimensioni psicologiche più profonde legate a conflitti, fissazioni, manie, desideri e tendenze più o meno nascoste dell’animo umano.
Le Risposte Complessuali, di alto valore proiettivo, manifestano, spesso, la natura soggettiva e personale delle emozioni più profonde.
Questa dimensione di studio del referto Rorschach, quando sostenuta ed oggettivata dai dati psicometrici dello Specchio dei Computi, consente agevolmente, all’esaminatore esperto, di valutare il grado di rimozione, l’efficacia delle difese e le risorse psichiche disponibili nel soggetto in esame.
Dimensione Gestaltica
E’ in rapporto diretto con la struttura stessa di ciascuna Macchia.
Lo studio prende in considerazione le Siglature fornite dal soggetto per ciascuna area della Macchia, in rapporto alle frequenze statistiche delle stesse su quell’area, stabilite su campioni di soggetti normali e patologici. Ciò significa ai fini psicodiagnostici, valutare le Siglature presenti in un Protocollo Rorschach, anche in rapporto all’area interpretata. Ad esempio, una risposta cinestesica umana fornita in una Tavola che risulta statisticamente povera di risposte di movimento umano come la Tavola V, ha indubbiamente un peso diagnostico differente da una cinestesia fornita alla Tavola III che riguarda le solite figure umane. Ne è un buon esempio l’Interpretazione globale in Tav. V: “Volo di Icaro”.
Così una Risposta a Contenuto Sessuale alla stessa Tavola V, che per sua struttura non facilita Interpretazioni sessuali, avrà un peso differente rispetto ad una Risposta sessuale fornita a Tavola VI, che già Hermann Rorschach aveva indicato come la Macchia in cui più frequentemente si riscontravano contenuti sessuali.
Tale studio, ovviamente, si rivela particolarmente interessante ai fini psicodiagnostici quando lo si rapporta anche alle qualità formali delle risposte fornite dal soggetto.
Dimensione legata al Carattere Evocatore
Un ulteriore aspetto interpretativo di particolare interesse, riguarda l’analisi delle Interpretazioni in rapporto al valore simbolico, contenutistico ed evocatore di ciascuna Tavola.
Anche questa dimensione di studio del Protocollo Rorschach è supportata da osservazioni meramente empirico-statistiche che molti studiosi, a partire dallo stesso H. Rorschach, hanno messo in risalto dall’analisi dei loro campioni.
Non esistono, da parte degli studiosi che hanno trattato la materia, significative divergenze, rispetto al valore simbolico ed al carattere evocatore delle Macchie. Lo studio riguarda il tipo e la qualità delle Interpretazioni fornite dal soggetto, in rapporto alla problematica evocata da ciascuna Tavola.
Ulteriori aspetti che meritano un approfondimento per la valutazione psicodiagnostica sono legati allo studio della consecutio temporum delle interpretazioni, ovvero dell’organizzazione percettivo-associativa condotta Tavola per Tavola, delle Prove Supplementari, delle eventuali differenze tra ciò che il soggetto ha interpretato durante la Raccolta e quanto invece dichiarato al momento dell’Inchiesta, sul significato dell’eventuale assenza delle “risposte attese”, dell’analisi del comportamento del soggetto durante la Prova e della dinamica transferale tra esaminatore e soggetto.
Auspichiamo che questo scritto, che rappresenta una breve sintesi del nostro modo di concepire e divulgare la disciplina Rorschach, possa far comprendere, a coloro che si avvicinano alla materia psicodiagnostica, la profondità, duttilità e straordinaria capacità investigativa delle Macchie create da Hermann Rorschach.
L’idea propria della Scuola Romana Rorschach rispetto alla cultura delle macchie può essere ben sintetizzata con questo assioma: la capacità investigativa del Rorschach è in rapporto diretto a due fattori; il primo riguarda la competenza e l’esperienza dell’esaminatore, il secondo riguarda il Metodo seguito.
Salvatore Parisi, Patrizia Pes