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La Storia

Questa è l’immagine del Prof. Carlo Rizzo che noi, Patrizia Pes e Salvatore Parisi, abbiamo del ricordo del primo incontro nell’aprile del 1973

La Scuola Romana Rorschach nasce nel 1938 per opera del Prof. Carlo Rizzo con l’intento di valorizzare e diffondere il metodo di siglatura, tabulazione ed interpretazione del Test di Rorschach, che lo stesso Rizzo aveva elaborato nel corso degli anni a partire dal 1928. Pochi anni dopo l’ideazione del Reattivo da parte dello psichiatra svizzero Hermann Rorschach nel 1921, Rizzo ebbe l’oppportunità diconoscere e studiare questo test pubblicando, nel 1937, quella che sarà la prima importante ricerca di taratura sulla popolazione italiana.

Pietra miliare nel suo itinerario scientifico è la fondazione, nel 1938, della Scuola Romana Rorschach il cui metodo, sul quale Rizzo continuerà a lavorare per il resto ella sua vita, pur ricco di spunti di inventiva e originalità, si mantiene comunque fedele all’impostazione del suo inventore.

 Nel 1949 venne organizzato a Zurigo il primo Congresso Internazionale Rorschach durante il quale fu fondata la Società Internazionale Rorschach, che vide l’attiva partecipazione di Rizzo accanto ai nomi storici del Rorschach mondiale, Walter Morgenthaler, Marguerite Looslei Usteri, Hans Zulliger, con i quali si instaurarono intensi rapporti scientifici e scambi culturali che proseguirono anche negli anni a venire.

Dopo questo primo simposio svizzero, la Scuola Romana Rorschach, nelle vesti di Carlo Rizzo e dei suoi collaboratori, ha partecipato a tutti gli appuntamenti internazionali presentando numerosi contributi, i cui ambiti spaziavano da quello normativo e di ricerca a quelli clinico, evolutivo e peritale. Nel 1950 Rizzo rivestì la carica di Vicepresidente della Società Internazionale Rorschach. Evento chiave che diede grande vigore al movimento rorschachiano italiano fu l’organizzazione, nel 1956 a Roma, del terzo Congresso Internazionale Rorschach

Dagli anni 50 si raccolsero attorno al Prof. Rizzo, numerosi allievi che tanta parte avrebbero avuto nella storia della psichiatria e psicologia accademica italiana, tra i quali ricordiamo Adriano Ossicini, Luigi Frighi, Giancarlo Reda, Franco Ferracuti e Franco Basaglia.

Al principio degli anni 70 Rizzo fu affiancato da Patrizia Pes e Salvatore Parisi, giovani appassionati alla materia, i quali seguendolo con costanza e puntualità nelle attività di ricerca e formazione gli succederanno alla guida della Scuola Romana Rorschach alla sua morte, avvenuta nel 1983.

Il primo importante studio effettuato da Parisi e Pes insieme a Rizzo portò all’elaborazione delle Risposte più frequenti (Volgari) della popolazione italiana adulta “normale”: tale ricerca fu presentata al Congresso di Friburgo nel 1977 (il primo  a cui parteciparono Parisi e Pes in veste di delegati della Società Italiana Rorschach). I casi raccolti per questo studio permisero di catalogare circa seimila differenti Interpretazioni che costituirono la fonte e l’oggetto del primo manuale di siglatura in Italia “Manuale per la Raccolta, Localizzazione e Siglatura delle Interpretazioni Rorschach” (Rizzo, Parisi, Pes, Ed.Kappa, 1980).

Manuale per la Raccolta, Localizzazione e Siglatura delle Interpretazioni Rorschach (Rizzo, Parisi, Pes, Ed. Kappa, 1980)

Inaugurazione dell’Istituto Scuola Romana Rorschach nel marzo 1977

Il decennio successivo ha visto ampliarsi notevolmente le attività dell’associazione: l’arricchimento della biblioteca grazie alla donazione della famiglia Rizzo dei volumi, dei carteggi e della corrispondenza epistolare riferita al Rorschach; la nascita della Rivista Studi Rorschachiani (Ed. Kappa). Su queste fondamenta si creò l’Istituto Italiano di Studio e Ricerca Psicodiagnostica Scuola Romana Rorschach.

Nel 1986 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha conferito all’Istituto Scuola Romana Rorschach il “PREMIO DELLA CULTURA”. Motivazione: “gli Istituti culturali italiani che si sono distinti nel corso dell’anno per la qualità delle realizzazioni e l’impegno nell’attività svolta”

Tra le diverse attività di ricerca spicca la realizzazione di una nuova serie di Tavole Parallele alle Macchie di H. Rorschach (Tavole Parallele Parisi-Pes Ed. Kappa 1989, Giunti OS ).

Foto delle stampe di Kappa

La Serie Parisi-Pes è stata progettata partendo dall’ obbiettivo di riprodurre nelle macchie del Parallelo tutti gli elementi gestaltici ed evocatori caratterizzanti ciascuna Tavola Rorschach. La ricerca durata ben quindici anni, ha avuto quattro cicli sperimentali; una volta terminato un ciclo, elaborati i dovuti confronti tra la Macchia Prototipo e la corrispettiva di Rorschach, le aree che non avevano fornito le interpretazioni desiderate, venivano modificate per essere provate nella successiva sperimentazione. Le macchie di inchiostro sono state così “costruite” centimetro per centimetro

Molti sono stati i collaboratori e gli allievi che con entusiasmo hanno somministrato centinaia di test. Impossibile non ringraziare i più attivi, primo fra tutti il Dott. Fernando Incurvati, che affiancò gli autori nella supervisione dei casi raccolti, i colleghi psicologi: Carlos Amoroso, Rosaria Apreda, Ester Barile, Rosanna Canero Medici, Manlio Caporali, Paolo Capri, Enzo Caserta, Luisa Cecere, Assunta Cherubini, Aylem Collazo, Loretta Corrente, Antonella Crisoliti, Gianni Crosti, Fabio Cupini, Ana Ines di Gianni,  Concetta Fierro, Romano Fiumara, Carla Giovanelli Eder, Marco Guadalupi, Aristide Guerra, Adele l’Imperio, Bruno Maietta, Sabrina Maio, Alessandra Minutoli, Agata Misuraca, Anna Stefania Piro, Luciano Preziotti, Enrica Ramaglia, Ines Rielli, Paolo Russo, Augusta Taddeo, Sabrina Vicino, Anna Maria Viscomi, Viviana Vettraino, Fausto Vivi e Salvatore Zizolfi. L’artista Maurizio Altieri per aver realizzato le Macchie con le tecniche grafiche più disparate in assenza della tecnologia attuale.

Gruppo delle Tavole Parallele: da sin: D.L’imperio, L. Corrente, S. Parisi, P. Pes, F. Cupini, P. Capri

Il Parallelo, nell’ottica della Scuola Romana Rorschach, è la necessaria soluzione all’esigenza di disporre, come consigliato dallo stesso H. Rorschach, di un test proiettivo a Macchie non strutturate, in tutti quei casi in cui le Tavole Rorschach non siano somministrabili: ad esempio ripetere il test dopo meno di due anni o quando in ambito giuridico-forense o nei contesti selettivi l’esaminatore sospetti un addestramento del soggetto a come rispondere alle Macchie di Hermann Rorschach. Le Tavole Parallele Parisi Pes ed il Manuale d’uso correlato vennero pubblicate nel 1989 (Ed. Kappa Roma) e 2015 Giunti OS di Firenze.

Interessante e simpatico aneddoto: Salvatore Parisi somministrò il primo prototipo delle Macchie al Prof. Rizzo nel 1980; dopo la raccolta, chiese al suo Maestro cosa ne pensasse di queste nuove Macchie: Rizzo rispose in modo diretto e schietto “non mi piacciono!”. Parisi dopo i primi secondi di smarrimento rispose: ”Neanche a me Professore! Ma non devono piacere, devono servire!”. Rizzo si rese immediatamente conto che la risposta era corretta sul piano scientifico e aggiunse “hai ragione!”

Tavole Parallele Parisi Pes ed il Manuale d’uso correlato vennero pubblicate nel 1989 (Ed. Kappa Roma) e 2015 Giunti OS di Firenze.

Dott.ssa Maria Fiorentino

Grande impulso allo sviluppo della ricerca è avvenuto nel 1984 con l’ingresso nell’organigramma della scuola della Dr.ssa Carla Giovannelli Eder, in veste di ViceDirettore. La Giovannelli inserì nella formazione psicodiagnostica strumenti come la Waiss, la Wisc, il Bender, l’MMPI e le Prove Grafiche. Il suo contributo sui casi di soggetti borderline fu alla base dell’approfondimento successivo relativo ai Disturbi di Personalità, analizzati e classificati secondo Indici Rorschach specifici e caratterizzanti, alla luce della nosografia del DSM III-R. Questi studi permisero la pubblicazione del volume “Disturbi di Personalità e Psicodiagnostica Rorschach” (Parisi, Pes ed Alt ri Ed.Kappa 1992).

La teoria sistemico-relazionale applicata al Rorschach con gruppi spontanei e non (coppie,famiglie, team militari, sportivi ecc.) con lo scopo di chiarire ruoli e dinamiche interattive, è stato sviluppato da Parisi e Pes ed oggetto di diverse pubblicazioni.

E’ degli anni 80 anche l’inizio della collaborazione con la Dr.ssa Maria Fiorentino, psicologa analista, didatta AIPA ed E.M.D.R., oggi Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione, che ha contribuito all’approfondimento dei punti di contatto tra il Rorschach e le teorie e le scoperte di Carl Gustav Jung. Inoltre è stata curatrice degli studi sul Rorschach e psicologia del profondo, che tanto hanno arricchito il metodo della Scuola Romana Rorschach.

Negli stessi anni l’Istituto ha avuto come attiva collaboratrice la Dr.ssa Franca Clara Giambelluca, psicoanalista, con la quale nel 1996 la scuola ha pubblicato il volume “L’interpretazione psicoanalitica del Rorschach, modello dinamico strutturale ”(F.Giambelluca, S.Parisi e P. Pes Ed Kappa 1996).

Gli anni di vivace e produttiva collaborazione con i colleghi esperti della psicologia del profondo hanno dato un rilevante apporto allo sviluppo al modello teorico di riferimento poi definito dalla Scuola Modello Pluridimensionale. Modello che da la massima importanza alla dimensione psicometrica, a quella gestaltica e alla dimensione legata alla psicologia del profondo che integra nella stesura del profilo di personalità e della psicodiagnosi l’analisi del Contenuto, del Simbolo, del Complesso, del Carattere Evocatore di ciascuna Tavola Rorschach, il rapporto dinamico con l’esaminatore e l’analisi delle Manifestazioni Particolari.

Archivio delle risposte ai test raccolti dalla Scuola Romana Rorschach dal 1938

A metà degli anni 80 parte il progetto per l’archiviazione elettronica dei profili di personalità conservati all’interno dell’archivio, finalizzato al costante aggiornamento della taratura nazionale. Nello stesso periodo iniziano i lavori per la realizzazione dello psicogramma computerizzato finalizzato all’elaborazione dei calcoli e ad evitare errori di incompatibilità tra le diverse siglature.

Nel 1990 vede la luce RORCOMP (S. Parisi e P. Pes Ed. Kappa 1990), a cui è seguito il PARCOMP (S.Parisi, P. Pes Ed Kappa 1991) e lo ZETA-COMP, programma per lo studio del Test di Hans Zulliger (S.Parisi, P. Pes Ed Kappa 1992).

L’attenzione della scuola si è quindi rivolta alla costruzione di banche dati delle interpretazioni Rorschach, del Parallelo Parisi Pes e dello Zeta (Zulliger test) rispettivamente editati dal Centro H. Rorschach tra il 2002 e 2003: SIGLAROR, SIGLAPAR, SIGLAZETA.

Queste banche dati sono necessarie a conferire più sicurezza, obiettività ed omogeneità nel delicato compito di stimare le qualità  fo rmali e l’originalità delleInterpretazioni Rorschach e delle altre serie di macchie. Risulta quindi un supporto indispensabile nella pratica professionale.

Il Siglaror che contiene 23000 diverse Risposte è in costante aumento ed aggiornamento. Per ogni Risposta il data base fornisce la percentuale statistica di frequenza su un campione rappresentativo di 792 adulti Italiani normali.

Le qualità formali sono attribuite per frequenza statistica (2%) sul campione o sulla convergenza di giudizio di una commissione internazionale di esperti i quali valutano le nuove risposte rilevate alle Macchie. L’attribuzione della qualità formale è l’elemento centrale della psicodiagnosi per stabilire la qualità dell’ Esame di Realtà (assente, carente, adeguato, ipercontrollato) elemento centrale della diagnosi. Questa applicazione permette all’esaminatore che lo consulta di stampare una certificazione (utile prevalentemente nell’ambito giuridico forense) che attesta che le qualità formali attribuite sono garantite da caratteristiche di obbiettività fornite del data base.

Il Vice Presidente della Fondazione Scuola Romana Rorschach ETS, Dr.ssa Patrizia Pes che opera da tempo in ambito giuridico forense in particolare sui minori che hanno vissuto in contesti abusanti (abuso sessuale psicologico e maltrattamenti) si è dedicata a tematiche legate all’infanzia in difficoltà.

L’attività di studio e ricerca continua ancora oggi focalizzando in particolare l’attenzione sul  periodo dell’adolescenza, un momento difficile di transizione e cambiamento, a livello fisico, psicologico e sociale. Le trasformazioni corporee, unite alle nuove richieste sociali, mettono in discussione l’equilibrio precedentemente raggiunto e questa crisi fisiologica si riflette nell’attività cognitiva, nella gestione degli impulsi, nella percezione di sé e degli altri, nelle relazioni e nella ricerca di nuovi adattamenti. Il lavoro si concentra attualmente sulla valutazione di casi integrati anche con la diagnostica Rorschach e quando possibile con il Rorschach Sistemico applicato alla famiglia.

Nel 2002 la Scuola Romana Rorschach ha organizzato a Roma il XVII Congresso Internazionale Rorschach (Presidente Salvatore   Parisi).

Il XVII Congresso Internazionale Rorschach (Presidente Salvatore   Parisi)

La scuola Romana Rorschach ha una costante cura verso la formazione di psicologi e psichiatri. Di rilievo la preparazione alla psicodiagnostica degli Ufficiali medici e psicologi dei corpi delle Forze Armate: Esercito, Aereonautica, Marina, Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.

Lo Stato Maggiore dell’Esercito, comando del Corpo di Sanità, ha inserito dal 1989 la Scuola nel piano di addestramento per ufficiali.

Con la scuola di Guerra di Civitavecchia all’epoca diretta dal Colonnello Fabrizio Renzi è nato il modello di somministrazione Rorschach e Zeta Collettivo che prevedeva un setting di selezione inedito che riguardava il numero dei partecipanti, dei somministratori, i tempi di esposizione delle Macchie e soprattutto la messa a punto di una scheda di raccolta delle Risposte con la possibilita di localizzarle in modo preciso. Terminata la somministrazione, nella stessa scheda è previsto uno spazio in cui il candidato può decsrivere e spiegare la genesi di ogni Risposta.

Gruppo di Ufficiali FF.AA. presenti al Corso Rorschach 2001

Sotto la Direzione di Salvatore Parisi l’Istituto Scuola Romana Rorschach ha organizzato corsi di formazione presso numerose facoltà Universitarie di Psicologia sia in Italia che all’estero (Università Cattolica di Buenos Aires, Università statale di Città del Messico, Università de l’ Avana, Università di Bucarest, Università di Bogotà) promuovendo e diffondendo il Metodo Scuola Romana Rorschach.

Nel 2010 presso il Senato della Repubblica l’Istituto ha consegnato al Presidente Giulio Andreotti, al quale lo strumento venne somministrato da Carlo Rizzo nel 1940, il premio “Carlo Rizzo 2010” con la seguente motivazione “per aver contribuito in modo significativo, con la sua numerosa produzione di Interpretazioni Rorschach Originali, all’arricchimento dell’archivio e della ricerca sulla psicologia della popolazione italiana.

L’archivio dei Protocolli Rorschach della Scuola Romana Rorschach consta di oltre 22.000 casi raccolti dal 1932 ai nostri giorni che rappresentano la base su cui si articola il Progetto per lo Studio dell’identità Nazionale della popolazione Italiana.

La ricerca permetterà di approfondire l’evoluzione degli aspetti culturali e psicologici degli italiani, legata ai nuovi modelli di organizzazione e di comunicazione. Permetterà inoltre di indicare verso quale scenario potrebbe evolvere il pensiero ed il comportamento delle generazioni future.

E’ in corso l’organizzazione del vasto Archivio Storico composto dai documenti cartacei del Professor Carlo Rizzo che comprendono manoscritti, appunti, lavori inediti, corrispondenze epistolari, grafici e disegni.

Dal 2024 l’Associazione Scuola Romana Rorschach è divenuta una Fondazione ETS.

Presidente Dr. Salvatore Parisi, Vice Presidente Dr.ssa Patrizia Pes.

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